Ieri ho visto “Come un gatto in tangenziale” di Antonio Albanese. Questo film mi ha fatto riflettere sulle opportunità che arrivano quando modifichi le tue convinzioni. E ti guardi da un’altra prospettiva per superare la paura del cambiamento.
Che poi guardare non significa solo stare a vedere. Vuol dire buttarsi dentro, vivere come non hai mai fatto. Senza paura di sbagliare e senza il terrore del giudizio degli altri.
La paura del cambiamento può frenare la tua evoluzione, può essere un blocco definitivo del tuo sviluppo personale. Sia dal punto di vista professionale che privato. Vuoi superare questo punto? Ti spiego come ho risolto il problema.
Cos’è la paura del cambiamento
La paura del cambiamento, per rimanere nella metafora di Antonio Albanese, è il timore di attraversare la strada e fare la fine del gatto in tangenziale. Questa condizione ti pone davanti alla possibilità di scegliere, ma anche di fronte a un rischio.
Puoi decidere di rimanere dove ti trovi e non andare avanti. Oppure puoi guardare lontano e desiderare di arrivare da un’altra parte, e scoprire cosa c’è oltre quel marciapiede sicuro.
Come ho affrontato le mie paure
Ho imparato a gestire il desiderio della conoscenza valutando rischi e opportunità. Come quando ho deciso di andare all’estero per imparare l’inglese.
Ho scelto di farmi ospitare da una famiglia e rinunciare alle comodità dell’albergo perché la quotidianità era importante per imparare l’inglese. Anche se questa situazione poteva essere scomoda o sconveniente.
Perché ho cambiato idea
Il mio ideale di famiglia del Mulino Bianco si è dissolto al mio arrivo. Ho trascorso una notte da incubo, il giorno successivo sono scappata alla ricerca di un’altra sistemazione.
Grazie a questo passaggio, però, ho trovato il posto ideale che mi ha permesso di conoscere luoghi e persone meravigliose. Ho trasformato la brutta situazione in cui mi ero cacciata in opportunità e sono riuscita a dare valore alla mia vacanza studio.
Paura? Sì ne ho avuta. Ma è stata la capacità di valutare il pericolo e la fiducia di poter trovare quello che desideravo a non farmi fermare.
Non farsi bloccare dalla paura
Certo la paura c’è ed è giusto che ci sia, ma cosa mi sarei persa se le avessi dato retta?
Mi rifaccio alle sagge parole di Paolo Borsellino:
“ E’ normale che esista la paura , in ogni uomo, l’importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”
Cosa possiamo fare per cambiare
Allenarsi a vincere le paure .
Non è un percorso semplice e necessita di tempo e costanza. Il desiderio di migliorare la vita può motivarti e farti scoprire che c’è dell’altro. Puoi decidere di uscire dal ruolo che ti ha imprigionato, con il quale forse tanto tempo fa hai deciso di presentarti. Eliminare quelle abitudini inutili e limitanti che continuano ad essere un ostacolo per la tua crescita.
Ci vuole allenamento per acquisire nuove consapevolezze , modificare le abitudini ed uscire dalla zona comfort. Certo non puoi aspettare che la paura prima o poi passi. Più aspetti e più aumenta. Meglio agire.
“L’azione genera fiducia e coraggio. Se vuoi conquistare la paura non sederti a casa a pensare. Esci e datti da fare”. Dale Carnegie
Due concetti fondamentali
Oltre il coraggio, ci sono due grandi risorse che ci aiutano a cambiare e fare quel passo che ci porta a raggiungere una meta:
Fiducia
Prima di tutto verso se stessi. Credere nelle proprie capacità, avere autostima e pensare in positivo.
Umiltà
Consapevolezza dei propri limiti e capacità di apprezzare la bellezza negli altri e in tutto quello che abbiamo sempre considerato diverso da noi.
Concludo questo articolo sulla paura del cambiamento con un un invito. Quello di non prendere troppo sul serio i pensieri negativi e le parole. Magari trovando nella curiosità la voglia di pensare alle cose piacevoli e divertenti che ti possono capitare .
Sei d’accordo? Mi farebbe piacere leggere un tuo commento e condividere la tua esperienza.
