Il leader è una guida e un esempio, lui è determinato, sicuro di se e sa cosa vuole. Sì, il leader è tutto ciò, ma non solo. Come dice un famoso libro, l’essenziale è invisibile agli occhi, ed infatti i veri leader hanno anche un’altra fondamentale caratteristica: sono dotati di un’incredibile intelligenza emotiva. Ed è anche grazie a questa che riescono ad avere il fiuto per gli affari, affidarsi ai collaboratori giusti o comprendere i bisogno del cliente e del team di lavoro.
Se anche tu sei un imprenditore e hai sempre visto l’emotività come una sorta di demone da nascondere o archiviare, è il momento di tirarla fuori e trasformarla in una potente alleata per la tua crescita!
Il leader e l’intelligenza emotiva: come sfruttarla per migliorare
Il concetto di intelligenza emotiva viene riconosciuto intorno agli anni ’80 e riguarda la capacità di comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri in modo consapevole. Questa caratteristica apparentemente è lontana dalla sfera lavorativa, ma negli ultimi anni molti imprenditori hanno imparato a riconoscerne l’enorme valore e sfruttarla per crescere personalmente e professionalmente. D’altronde le persone non sono costituite da compartimenti stagni. Tutt’altro! Noi, in quanto esseri umani, siamo fatti di sistemi che dialogano tra loro, e ci permettono di essere ciò che siamo. Ecco perchè se desideri migliorare come imprenditore, non dovrai certo limitarti alle tue otto ore lavorative e dimenticare tutto quando esci dall’ufficio. Dovrai anzi impegnarti per migliorare come persona, sfruttando le tue qualità in ogni ambito della vita.
Se ti interessa approfondire questo concetto, ti invito caldamente a leggere un bellissimo libro che parla dei possibili ambiti di applicazione dell’intelligenza emotiva. Il volume è scritto dallo psicologo Daniel Goleman e si intitola proprio “Intelligenza Emotiva“. Tra le pagine ho potuto trovare tanti spunti da applicare quotidianamente nel mio lavoro di consulente.
In particolare, Goleman individua delle macroaree in cui sono contenute le competenze legate all’emotività, che permettono di sfruttarla pienamente durante la vita. Gli step sono quattro:
- Consapevolezza: il primo passo per sfruttare l’intelligenza emotiva nella sfera lavorativa e privata è imparare a riconoscerla. Per esempio, puoi impegnarti per individuare quali sono le emozioni generate da particolari eventi della tua vita.
- Gestione delle emozioni: dopo aver individuato il legame tra evento ed emozione, cerca di capire quali sono le emozioni dannose e quali quelle positive. Le prime potrebbero generare cattive abitudini e atteggiamenti errati, ecco perchè devi puntare alla loro eliminazione; le seconde sono destinate ad essere le tue migliori amiche, le carte da buttare sul tavolo per vincere le tue partire.
- Consapevolezza sociale: dopo aver fatto un’auto-analisi approfondita su te stesso, puoi passare a chi ti circonda, cercando di capire quali sono le emozioni che prevalgono negli altri in particolari eventi. In poche parole, devi proiettare verso l’esterno il lavoro che hai eseguito internamente.
- Gestione delle relazioni: riuscire a individuare le emozioni altrui, comprenderle e interpretarle è già una grande conquista. Ma sai che bello riuscire a sfruttarle per raggiungere i tuoi obiettivi? No, niente di illecito, anzi: dalle emozioni nasce la motivazione, l’entusiasmo, la volontà. E tu sarai il leader che desideri quando riuscirai a tirar fuori le emozioni positive negli altri per migliorarli e farli crescere.
In questi quattro passaggi puoi trovare anche tu un metodo per trasformare la tua intelligenza emotiva in una potenze alleata. Io posso aiutarti a raggiungere questo obiettivo. Perchè non ne parliamo davanti ad un caffè? Io ti aspetto.