Oggi voglio parafrasare Darwin per fare un invito a te, caro imprenditore che leggi il mio blog. Evolviti o finirai per estinguerti! 

Ebbene sì, in un momento storico dove tutto muta velocemente, dove i mercati non aspettano nessuno e i clienti sono sempre più consapevoli ed esigenti, le imprese che si fossilizzano sulle proprie certezze antiquate, su modelli di business e organizzazioni obsolete… ben, sono destinate a morire. Ma quali sono i passi da fare per crescere e diventare un modello di innovazione nel tuo settore? Io non ho la bacchetta magica, ma posso aiutarti a trovare le soluzioni adatte alla tua azienda, alla tua catena di punti vendita e alla tua idea imprenditoriale.

Inizia da qui, leggi cosa ho da dirti oggi.

Chi non si evolve, si estingue… e i cocci sono suoi

La selezione naturale colpisce anche il mondo delle imprese: chi non osa, chi non attua un cambiamento, chi non si prepara al futuro è destinato a chiudere. Queste parole potranno risultarti un po’ troppo dure, ma in cuor tuo sai bene che è così. L’imprenditore che cresce è colui che non si fa sopraffare dal cambiamento, ma lo cavalca, lo domina e molte volte lo precede grazie ad una vision ambiziosa e importante. Ogni azienda dovrebbe studiare attentamente il contesto in cui opera, aggiornandosi continuamente sulle novità e le tecnologie del proprio settore per modificare i processi interni, il modo di lavorare, l’organizzazione e l’offerta al pubblico. Secondo la Teoria di Darwin, le specie possono essere sottoposte a due differenti destini:

Ora pensa alle imprese che conosci: sicuramente ti sono venute in mente delle aziende o dei brand che, grazie alla capacità di adattarsi ed evolversi, sono sopravvissute e addirittura hanno rafforzato la propria presenza nel mercato. Ma hai pensato anche ad altre aziende che, a causa delle loro immobilità, sono entrate in una crisi da cui non hanno più trovato via d’uscita.

Quali sono le aziende che hanno vinto la loro battaglia contro l’estinzione? Alcuni esempi

Facile parlare di Darwin, estinzione e capacità di adattamento, ma cara Viviana sapresti farmi un esempio concreto? La risposta è sì. Ti parlo della famosa casa automobilistica Toyota e del progetto per migliorare la gestione del personale in vista di una gestione sempre più strutturata e difficoltosa. L’azienda ha introdotto un nuovo concetto, il kata, che in giapponese significa “nuova gestione della routine manageriale”. Il kata è stato poi diversificato due rami:

Io personalmente adoro questo approccio perchè permette alle singole persone di trovare soluzioni personalizzate per alcune attività, mentre per altre si hanno delle procedure che permettono di risparmiare tempo e completare il lavoro velocemente e con successo.

La presenza di un approccio kata che sia incentrato sul miglioramento dell’impresa e su quello individuale è fondamentale e permette ad ogni azienda di evolversi, perchè le imprese sono formate sì da gruppi, ma all’interno di ciascun gruppo vivono delle persone con le proprie necessità, esperienze e competenze che non bisogna mai ignorare, e ognuno reagisce ai cambiamenti in un modo diverso.  Ti interessa particolarmente questo argomento? Beh, anche io applico un tipo di consulenza molto simile a quella della Toyota, basata sia sul gruppo che sulle singole persone. Se vuoi saperne di più ti invito a leggere Cosa posso fare per te e la tua azienda!