Come liberarsi dalle manie di perfezionismo e vivere serenamente

manie perfezionismo

Le persone perfette non combattono, non mentono, non commettono errori e non esistono. – Aristotele

Sì, non esistono. Nessuno può essere totalmente privo di imperfezioni, nessuno può vivere senza commettere anche un solo piccolo errore. Tutti siamo consapevoli di ciò, eppure pretendiamo da noi stessi la perfezione, non accettiamo che i tasselli non si incastrino tra loro, non accettiamo di cadere, perdere l’equilibrio. Ma il bisogno di perfezione, non solo non coincide con la natura dell’essere umano e ancor meno dell’imprenditore, ma potrebbe compromettere le performance a lavoro e nella vita privata.

Se pretendi troppo da te stesso, se ti metti in croce al minimo errore, se spesso sei crollato o hai mollato la presa perchè il lavoro non era perfetto… questo post fa per te. 

 

Quanto sono importanti le regole?

Io penso che ognuno di noi dovrebbe avere un metodo e un insieme di valori capaci di guidare ogni attività, sia che essa riguardi la sfera lavorativa che quella privata. Questo vale soprattutto in un’azienda che desidera crescere in modo consapevole: servono regole, procedure, metodi. Ma le regole non devono trasformarsi in gabbie dorate, non devono precludere la possibilità e la libertà di sbagliare.

Seguire alla lettera le regole, non ammettendo nessun tipo di errore o cambiamento porta tanti rischi: il primo è quello di rendere la situazione rigida, surgelata, morta; il secondo è quello di provocare ansie da prestazione eccessive, e così via.

Se da una parte le regole possono aiutarti a prendere una corretta via, rispettare procedure e così via, dall’altra rischiano di trasformare il tuo lavoro in un dovere, in una consegna fatta di regolette da rispettare in tutto e per tutto. La passione si trasforma in frustrazione, l’errore si trasformare in senso di fallimento, l’occasione in problema e soprattutto tutti i “voglio” si trasformano in “devo”.

Insomma, allora cosa devi fare nella pratica per evitare il perfezionismo? No, non sono qui per suggerirti le regole per evitare le regole. Sono qui per dirti di andare davanti allo specchio e sorriderti, sono qui per chiederti di pensare al tuo migliore successo e dirti che sei bravo, ma anche per riflettere sull’utilità dei tuoi sbagli.

 

Sei umano, accetta le imperfezioni

Il primo passo per eliminare il perfezionismo dalla tua vita è pensare che qualcosa potrebbe non andare come desideri, devi metterlo in conto. Inoltre, ciò che tu potresti vedere come imperfezione, in realtà è semplicemente qualcosa di diverso da ciò che avevi considerato.

D’altronde la perfezione è statica, non consente ulteriori miglioramenti. Schuller diceva “Meglio una bozza imperfetta che un perfetto foglio bianco”.

Per la paura di non creare un lavoro perfetto, si lascia spesso il “foglio bianco” cioè non si inizia neanche. E tu che sei un imprenditore proprio non puoi permetterti di star fermo. O no? Perciò non crucciarti se qualcosa è imperfetto, ma guardalo da un altro punto di vista: pensa che c’è tanto da lavorare, che ti devi impegnare per creare ciò che desideri.

Quando raggiungi la perfezione, per esempio quando riesci a convincere un cliente difficile, allora sentiti felice e realizzato. Ma ricorda che anche quella è una situazione temporanea: probabilmente un secondo dopo dovrai lottare ancora per convincerne un altro ancora più problematico. Ecco, in quel momento non concentrarti sulla situazione negativa, ma pensa al momento in cui eri felice e soddisfatto. Questi pensieri ti darà la forza per ottenere ciò che desideri.

Se vuoi fare un passo avanti devi perdere l’equilibrio per un attimo

Un altro modo per abbandonare le manie di perfezionismo è quello di accettare di perdere in controllo. Puoi farlo in tanti modi, per esempio facendo qualcosa che non hai mai fatto oppure delegando un compito importante ad una persona di fiducia. Iniziamo con la prima attività: fare qualcosa di nuovo significa accettare le imperfezioni legate all’inizio. Sì, ti sentirai incapace, mediocre, un dilettante allo sbaraglio. Non ti sentirai assolutamente perfetto, ma allo stesso tempo, con impegno e determinazione potrai constatare una crescita. Perciò inizia qualcosa di nuovo, esplora nuovi confini e renditi conto che la perfezione è solo un’illusione. Il mio consiglio è quello di superare i tuoi limiti: cosa ne dici di iniziare l’arrampicata? Stai pensando che non c’entra nulla con la gestione della tua azienda, eppure questa attività ti consentirà di iniziare da zero e soprattutto acquisire una consapevolezza: dopo una, dieci, cento cadute riuscirai ad arrivare alla cima!

Parliamo poi di un altro tasto dolente per te che sei perfezionista: l’incapacità di delegare. Questo è legato alla mani del controllo, alla convinzione di essere gli unici in grado di far bene qualcosa.

Inizia a DELEGARE anche in azienda. Affidati ad una persona di fiducia che, probabilmente raggiungerebbe ottimi risultati, pur non eseguendo le stesse azioni a cui penseresti tu. Osservala e capirai che non c’è solo il tuo modo di fare le cose, ma ci sono anche delle alternative, magari ai tuoi occhi imperfette, ma comunque efficaci.

Quando capirai che la perfezione non esiste, che non sei l’unica persona in grado di portare risultati, che non sei l’eletto, allora in quel momento ti sentirai libero: libero di affidarti a qualcun altro, libero di sbagliare e quindi libero anche di impegnarti per riprovarci e prenderti le tue belle rivincite.

Spero di averti aiutato a capire quanto sia importante sbagliare, e soprattutto spero di averti dato qualche spunto utile per abbandonare le manie di perfezionismo. Lasciati andare, accetta il rischio, e sono sicura che riuscirai a crescere e godere di ogni piccolo miglioramento. Buona settimana!

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Viviana Rilla

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