Il progetto "Animus in itinere"

Il mio progetto del cuore, fatto con il cuore.

Il progetto

Il progetto ANIMUS IN ITINERE nasce dalla mia esperienza nel mondo del volontariato e dal desiderio di portare un contributo ed un supporto fattivo a chi opera nelle strutture sanitarie, partendo da chi lavora fino a chi, a vario titolo,  è costretto a soggiornarvi.

Questo progetto nasce dalla volontà di realizzare un obiettivo coraggioso in un settore in cui la relazione umana tocca aspetti profondissimi, sia dal punto di vista professionale che da quello umano.

L’intento è di creare spazi di relazione in cui le persone possano esprimersi in maniera autentica, professionale e umana.

E tutto ciò genera benessere, efficacia nelle cure, vicinanza e comunanza di obiettivi tra attori (medici, paramedici, pazienti e familiari dei pazienti): in una parola Bellezza, Bellezza nelle relazioni umane.

Da cosa nasce questo progetto?

Dal coraggio di cambiare e di cogliere il potere trasformativo della comunicazione autentica grazie all’utilizzo di tecniche innovative che non usano i tradizionali canali cognitivi legati al linguaggio parlato.

Promuovere nuove forme di comunicazione e relazione attraverso attività di coaching creativo, utilizzando strumenti pensati e costruiti per cogliere i bisogni delle persone che agiscono nel contesto dove interveniamo.

«Come c’è un’arte da raccontare,

solidamente codificata attraverso mille

prove ed errori, così c’è pure un’arte

dell’ascoltare, altrettanto antica e nobile, a

cui tuttavia, che io sappia, non è stata mai

data norma».

Primo Levi

Testimonianza del dott. Tomaso Cocco

Responsabile Reparto Terapia del Dolore – Ospedale Binaghi Cagliari

Il mio reparto è completamente trasformato dopo l’intervento di Viviana Rilla che, con il suo lavoro di Photocoaching, è riuscita a dare forma attraverso le immagini, alla mia voce, quella dei miei pazienti e dei miei collaboratori. 

• C’era bisogno di dare visibilità al nostro lavoro in maniera nuova, al di fuori dei soliti schemi e modelli, rendendo tutti protagonisti di una relazione ricca di umanità e comprensione reciproca. 

• Sono consapevole che il miglioramento della mia comunicazione genera benessere all’interno del mio reparto e facilita la collaborazione tra persone che si muovono in un contesto che troppo spesso divide anziché avvicinare. 

Il lavoro fatto insieme a Viviana è raccontato nelle foto/quadri appese alle pareti del reparto della Terapia del dolore dell’Ospedale Binaghi che è diventato un luogo dove le persone percepiscono l’autenticità delle emozioni che ciascuno di noi vive ogni giorni qui dentro. 

• I risultati di questo percorso sono stati inoltre sorprendenti in termini di aumento di richieste di visite e interventi di cura. 

• Vogliamo diventare una eccellenza di questo Ospedale e per raggiungere questo risultato sono consapevole che ognuno di noi abbia bisogno di supporti come questo per migliorare innanzitutto come persona oltre che come professionista.